Come scegliere le tavole in legno per il fai da te – Piallato.it

Come scegliere le tavole in legno per il tuo progetto fai da te (senza impazzire)

Stai per iniziare un progetto di arredamento fai da te? Ottimo! Ma occhio: scegliere le tavole in legno giuste è uno di quei passaggi che fanno davvero la differenza tra un lavoro ben riuscito e… un sacco di rogne.

In questa guida ti spiego in modo semplice cosa valutare prima di metterti al lavoro. Niente tecnicismi inutili, solo consigli pratici per aiutarti a scegliere il legno più adatto, in base al tuo progetto, al tuo stile e al tuo portafoglio.


Le principali tipologie di legno: quale fa per te?

Abete
È leggero, costa poco e si lavora che è un piacere. Perfetto per progetti semplici e per chi è alle prime armi. Non è il più resistente al mondo, ma con qualche attenzione in più può fare il suo dovere.

Pino
Simile all’abete, ma un po’ più compatto. Economico, versatile, ma ha una venatura piuttosto marcata che a volte va trattata con una buona finitura per un risultato estetico migliore.

Quercia
Robusta, solida e davvero bella. Se vuoi realizzare mobili destinati a durare negli anni, questo è un grande classico. Il prezzo è più alto, ma ripaga nel tempo.

Noce
Uno dei legni più eleganti che ci siano. Ha una tonalità calda e profonda, perfetta per chi cerca raffinatezza. Costa un po’, ma il risultato finale è spesso spettacolare.


Dimensioni, spessori e tagli: fai due conti

Non tutti i progetti richiedono tavole spesse come assi da ponte. Per qualcosa di leggero (una mensola, una cornice), bastano spessori contenuti. Ma se devi fare un tavolo, meglio puntare su qualcosa di solido.

➡️ Consiglio pratico: prima di acquistare, misura bene tutto e prevedi un 10-15% in più di legno. Un errore di taglio può capitare a chiunque.


Se hai un budget stretto: materiali alternativi

Agglomerato
È una specie di “impasto” di trucioli e colla. Costa poco, va bene per strutture leggere e rivestite (tipo gli interni di un mobile), ma non ama l’umidità né i carichi pesanti.

MDF
Compatto, uniforme e molto facile da verniciare. È spesso usato nei mobili moderni. Attenzione però: è fragile se prende umidità, quindi evitalo per ambienti esterni o umidi.


Se invece vuoi fare le cose per bene

Legni esotici (tipo teak, iroko)
Sono belli da vedere e resistenti a tutto, pure all’esterno. Ma richiedono esperienza per essere lavorati bene (e il portafoglio deve essere d’accordo).

Compensato di betulla
Ottima alternativa se cerchi stabilità e qualità. È formato da strati sottili incollati tra loro, e regge bene anche sotto sforzo. Non è il più economico, ma è affidabile.


In conclusione

Non esiste una “tavola perfetta” in assoluto. Tutto dipende da cosa devi costruire, da quanto vuoi spendere e da quanto sei pratico. L’importante è partire con le idee chiare: scegliere il legno giusto ti fa risparmiare tempo, fatica… e magari anche un po’ di frustrazione.

Se ti serve un consiglio su misura o sei pronto a ordinare tavole tagliate al millimetro, noi di Piallato siamo qui apposta. Lavoriamo il legno ogni giorno e sappiamo quanto sia importante partire con il materiale giusto.

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