Differenza tra legno lamellare, multistrato e compensato

Lamellare, multistrato o compensato? Facciamo un po’ di chiarezza

Quando ci si trova a scegliere il tipo di legno per un progetto – che sia un mobile, una mensola o qualcosa di più strutturale – si finisce sempre lì: lamellare, multistrato o compensato? Ma che differenza c’è tra questi tre?

Te lo spiego con parole semplici, senza troppi paroloni tecnici. Così la prossima volta che devi decidere, saprai già cosa fa al caso tuo.

Legno lamellare: forte, preciso e… tosto

Il legno lamellare è fatto incollando assi di legno massiccio (le cosiddette lamelle) una sopra l’altra, con le fibre incrociate o parallele a seconda dell’utilizzo. È un materiale che usano spesso anche in edilizia, quindi è decisamente robusto.

  • È tosto, resiste bene alla trazione e alla flessione. Perfetto se devi fare travi, strutture o cose belle solide.
  • Non si imbarca facilmente, perché le lamelle bilanciano le forze del legno.
  • Non è solo tecnico, anzi: anche dal punto di vista estetico può essere molto bello, specie se lasciato a vista.

Multistrato: il tuttofare affidabile

Il multistrato è una specie di cugino del compensato, ma un po’ più “raffinato”. Si ottiene incollando strati di legno sottili uno sopra l’altro, spesso in numero dispari. È molto usato nella falegnameria moderna.

  • Sta fermo al suo posto, anche con l’umidità che cambia. Non si deforma facilmente.
  • Facile da lavorare: si sega, si fora e si incolla senza problemi. È ottimo anche per i progetti fai da te.
  • Lo trovi ovunque, dai mobili alle cucine, fino ai rivestimenti.

Compensato: leggero ma non leggerino

Il compensato è simile al multistrato, ma spesso più economico e leggero. È fatto anche lui a strati, incollati con le venature incrociate per dargli più forza.

  • È leggero, il che lo rende perfetto per mobili che si spostano spesso o per le strutture provvisorie.
  • È più flessibile, quindi puoi usarlo anche in forme curve o non convenzionali.
  • Non è indistruttibile, ma se lo scegli bene può durare parecchio.

Quindi, quale scegliere?

Dipende. Se hai bisogno di solidità strutturale, vai di lamellare. Se vuoi un materiale versatile e affidabile, il multistrato è il tuo amico. Se invece cerchi qualcosa di leggero e pratico, il compensato può essere la soluzione giusta.

Un consiglio in più

Quando scegli il materiale, guarda sempre anche come è fatto, non solo il nome. Non tutti i compensati sono uguali, così come non tutto il multistrato è della stessa qualità. Occhio alla provenienza, alla colla usata (meglio se a bassa emissione) e alla finitura superficiale.

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